Nel cuore pulsante di Roma, il 6 aprile 2024, noi, volontari della Croce Rossa Italiana, abbiamo vissuto un momento che resterà impresso nelle nostre memorie e nei nostri cuori per sempre. L’Udienza riservata ai Volontari della CRI, l’incontro con Papa Francesco non è stato soltanto un evento di grande risonanza mediatica, ma una vera e propria conferma dell’importanza vitale dello spirito di umanità e di volontariato che guida ogni nostra azione.
Fare gruppo, per noi, va ben oltre il semplice lavorare insieme verso un obiettivo comune. Significa tessere una rete di solidarietà umana, in cui ogni individuo, con le sue unicità, contribuisce a formare un insieme coeso e resiliente, capace di affrontare le sfide più ardue. L’incontro con il Santo Padre ha rafforzato questo sentimento, ricordandoci che ogni gesto di aiuto verso il prossimo è un mattoncino fondamentale nella costruzione di una società più giusta e compassionevole.
Il volontariato, nel suo più puro spirito di umanità, ci insegna che non ci sono azioni troppo piccole quando sono mosse da amore e dedizione verso gli altri. Ogni soccorso prestato, ogni sorriso condiviso, ogni parola di conforto, si sommano in un grande fiume di solidarietà che ha il potere di cambiare le vite. L’esperienza vissuta a Roma, sotto lo sguardo benevolo di Papa Francesco, ci ha ricordato l’immenso valore del nostro impegno, spronandoci a continuare con ancora maggiore fervore.
In quest’epoca di rapidi cambiamenti e di sfide globali, l’umanità ha bisogno più che mai di esempi di altruismo e di collaborazione. La nostra presenza a Roma, uniti da un comune desiderio di fare del bene, dimostra che quando le persone si uniscono con un obiettivo di bene, possono superare ogni ostacolo. Questa è la lezione che portiamo con noi, arricchiti dall’esperienza e dall’incontro con una figura di così profonda ispirazione spirituale e umana come Papa Francesco.
L’invito del Santo Padre a proseguire nel nostro cammino di volontariato con gioia e determinazione riecheggia in ogni volontario come un richiamo a non dimenticare mai che, al centro del nostro operato, ci deve essere sempre l’essere umano, con le sue fragilità, le sue speranze e i suoi sogni.
È per loro, e con loro, che ci impegniamo ogni giorno, portando avanti quella missione di umanità che la Croce Rossa rappresenta in Italia e nel mondo.
Ripensando all’emozione di quell’incontro, sentiamo rinnovarsi in noi la convinzione che fare gruppo, nel senso più nobile del termine, significa costruire ponti di umanità in un mondo troppo spesso diviso. Con questa consapevolezza nel cuore, continuiamo il nostro percorso, grati per le esperienze condivise e per l’opportunità di fare la differenza, un gesto alla volta.
I Volontari:
Marisa Lavorato
Maria Corina
Maria Spataro
Kolev Kaloyan
Damiano Febo
Salvatore Viteritti
Luigi Cordì