Uno dei rischi per la salute correlati al caldo è il colpo di calore. Facciamo il punto su che cos’è un colpo di calore, come riconoscere i sintomi e come trattarlo tempestivamente.
Che cos’è un colpo di calore
Il colpo di calore è una forma di ipertermia; è causato da un repentino incremento della temperatura corporea. Quando un soggetto viene sottoposto ad un intenso stress termico i meccanismi deputati alla termoregolazione possono fallire.
Può essere determinato dalla combinazione di incrementata produzione e ridotta dispersione di calore. Al disturbo possono contribuire, quindi, l’esposizione a elevate temperature ambientali e/o uno sforzo fisico intenso.
Un’alterata dispersione di calore può derivare ad esempio dall’obesità, da un alto tasso di umidità, dall’indossare indumenti pesanti (es. dispositivi di protezione per lavoratori) e da qualunque causa alteri la formazione del sudore o la sua corretta evaporazione.
Cosa può provocare un colpo di calore
Il colpo di calore si presenta in due varianti:
Colpo di calore “classico”
Nella variante classica si manifesta entro 2-3 giorni dall’evento scatenante; si verifica soprattutto durante le ondate di calore estive. Ad esserne colpiti sono principalmente anziani, bambini molto piccoli e soggetti sedentari o non autosufficienti. Sono vulnerabili anche le persone ipertese e affette da malattie cardiovascolari e respiratorie croniche, neurologiche, insufficienza renale cronica e disturbi dell’equilibrio elettrolitico.
Colpo di calore da esercizio fisico
Il colpo di calore da esercizio fisico, invece, insorge rapidamente nelle persone sane e attive dopo un intenso sforzo senza acclimatazione. Ciò provoca un improvviso e massivo carico di calore che l’organismo non è in grado modulare.
I sintomi
I sintomi comprendono un improvviso malessere generale e un rapido innalzamento della temperatura corporea. A seguito dell’innalzamento della temperatura possono verificarsi alterazioni dello stato mentale tra i quali confusione, senso di svenimento, letargia, convulsioni e perdita di coscienza. Sono comuni la tachicardia e la tachipnea.
Il colpo di calore può essere preceduto da sete intensa, mal di testa, crampi muscolari, senso di nausea, inappetenza, vertigini e debolezza. Nel colpo di calore classico, la pelle appare secca, arrossata e calda, mentre nella variante da esercizio fisico, il paziente è solitamente molto sudato.
Possibili complicazioni
L’innalzamento della temperatura corporea può raggiungere i 40-42°C, sottoponendo l’intero organismo ad un notevole stress. Intervenire tempestivamente è importante e consente di evitare conseguenze che possono essere molto gravi se non, addirittura, fatali.
Cercare di ridurre il più rapidamente possibile la temperatura corporea è l’unico modo per evitare il sopraggiungere di un collasso cardiocircolatorio. I danni causati dal colpo di calore sono infatti direttamente correlati all’entità e alla durata dell’ipertermia.
Come intervenire
Tutti i trattamenti in grado di abbassare la temperatura corporea sono importanti e utili. L’applicazione di ghiaccio e l’immersione del corpo in acqua fredda sono tra gli interventi più semplici ed efficaci per aiutare chi viene colpito. In attesa dei soccorsi è importantissimo portare il soggetto colpito in un luogo fresco ed ombroso.
Come prevenire il colpo di calore
Essere colpiti da un colpo di calore è maggiormente possibile nel periodo estivo. I soggetti maggiormente colpiti sono prevalentemente bambini, obesi ed anziani. Un soggetto obeso ha più del triplo di possibilità di essere colpito da un colpo di calore fatale rispetto ad individui normopeso.
È molto importante prevenire il rischio di patologie da calore adottando semplici provvedimenti dettati dal buon senso come non esporsi al sole nelle ore più calde del giorno, cercare di dimagrire, evitare pasti eccessivamente abbondanti e mantenersi ben idratati evitando le bevande alcoliche.
Oltre alla temperatura ambientale è fondamentale tenere sotto controllo i livelli di umidità. Infatti, molti colpi di calore avvengono in condizioni di temperatura non eccessiva, ma con tassi di umidità superiori al 90%.