Tanti sono i dubbi e le domande che vengono poste in questa fase di vaccinazione contro il coronavirus. Molte sono le domande relative al post vaccinazione: cosa possono e non possono fare i vaccinati.
Ecco qualche indicazione su cosa accadrà a partire dal momento in cui si riceverà la seconda dose del vaccino anti COVID-19.
Quando sarò protetto dopo aver fatto il vaccino?
Fra la prima e la seconda dose intercorrono 3 settimane nel caso del vaccino di Pfizer-BioNTech, 4 nel caso di quello di Moderna e da 4 a 12 per quello di AstraZeneca. Il vaccino di Pfizer-BioNTech fornisce la massima immunità almeno a partire da 7 giorni dopo la seconda dose, quello di Moderna almeno dopo 14 e quello di AstraZeneca dai 7 ai 10 giorni dopo.
L’immunità, dunque la protezione – che si esprime nel nostro organismo con la produzione di anticorpi specifici contro il virus e cellule T – richiede un po’ di tempo e non è immediata.
Potrò avere degli effetti collaterali subito dopo aver ricevuto il vaccino?
La risposta è SI e nel caso di reazioni comuni e non gravi è un fatto anche positivo, segnale che il vaccino sta funzionando. In Italia, secondo i dati dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), su 1.564.090 dosi somministrate al 4 febbraio sono pervenute 7.337 segnalazioni, di cui il 92,4% relative a reazioni non gravi: ad esempio dolore nel sito di iniezione, debolezza e stanchezza, stato febbrile lieve-moderato, dolori articolari e muscolari, ma anche mal di testa e alterazioni del senso del gusto.
C’è stato qualche evento avverso più grave per ora sospetto (in corso di valutazione), fra cui 14 casi di shock anafilattico e 13 decessi (di età media pari a circa 86 anni e con una o più patologie pregresse), – tutte queste reazioni non riguardano solo il vaccino anti Covid ma molti altri farmaci.
Una volta trascorso questo periodo posso smettere di utilizzare la mascherina?
La risposta è NO! Dobbiamo accettare che vaccinarsi non equivale a tornare alla vita di prima, almeno non per ora. Non è ancora chiaro se i vaccini impediscano di contrarre e dunque trasmettere il virus o soltanto la comparsa dei sintomi Covid-19, la malattia. In altre parole, potremmo essere vaccinati e comunque trasmettere il coronavirus. La nota favorevole è che se siamo vaccinati non sviluppiamo i sintomi nell’ampia maggioranza dei casi.
L’altra ragione è che l’efficacia dei vaccini è elevata ma non totale e questo vuol dire che qualche vaccinato non è immune. Questo avviene in basse percentuali, ad esempio se l’efficacia è al 95% il 5% potrebbe essere non protetto. Probabilmente più avanti (anche se non sappiamo quando, forse quando avremo raggiunto l’immunità di gregge?) la risposta cambierà e potremo iniziare a comportarci diversamente. Altra ragione, l’eventuale circolazione, attuale o futura, di nuove varianti di coronavirus, contro cui i vaccini ragionevolmente sono ancora in buona parte efficaci, ma non ne abbiamo la certezza.
In generale, gli esperti rimarcano che il vaccino non è la risoluzione di tutti i problemi e la fine della pandemia (anche contando che prima di vaccinare tutti passerà diverso tempo). Le storiche della scienza e della medicina Caitjan Gainty e Agnes Arnold-Forster illustrano chiaramente, in un articolo su The Conversation, perché la vaccinazione da sola non basta.
Dipende… se i sintomi e la positività appaiono dopo la prima dose, bisogna ricordare che l’immunità arriva soltanto alcuni giorni dopo la ricezione della seconda dose di vaccino, dunque un’infezione contratta e manifestata prima di questo periodo di tempo non è da attribuire alla mancata protezione del vaccino.
In ogni caso nessuno dei vaccini disponibili (anche per altre malattie, non solo Covid) è efficace al 100%, quindi qualche vaccinato – in basse percentuali – potrà sviluppare Covid-19 (soprattutto se il coronavirus è ancora ampiamente circolante e non si è raggiunta l’immunità di gregge) anche a distanza dalla seconda dose.
Il vaccino potrebbe farmi ammalare di Covid-19?
La risposta è NO. Nessuno dei vaccini approvati contiene il virus vivo e dunque non è in grado di causare l’infezione. Diverso è il caso in cui a distanza di tempo dalla seconda dose della vaccinazione si manifestano comunque i sintomi del Covid-19: questo potrebbe indicare che si rientra nella piccola percentuale di persone che hanno contratto il coronavirus a causa del fatto che il vaccino non è efficace al 100%, ma non che il vaccino causi la malattia.
Dopo la vaccinazione per quanto tempo sarò protetto?
Ancora non c’è una risposta chiara per questa domanda anche se stando a vari studi è ragionevole pensare che l’immunità possa durare alcuni mesi, in particolare almeno 6 mesi, anche se si spera che possa protrarsi molto più a lungo (diversi mesi o addirittura anni).
Questa è la stessa ragione per cui viste le risorse attualmente limitare l’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di posticipare anche di 6 mesi la vaccinazione in chi ha già avuto il Covid-19 (dunque ha sviluppato gli anticorpi specifici).